Un secolare ginepro, trasformato da “Tziu Efisiu Sanna” poeta di Guspini in una particolarissima dimora che profuma di elicriso…
Torre dei Corsari
Bellissima baia sulle sue dune di sabbia si possono ammirare vari ginepri, ma uno in particolare attrae tutti i visitatori.
Una visita alla casa del poeta è d’obbligo.
La sensazione è unica, sotto le sue fronde tziu Efisiu ha trovato la sua musa, e invita tutti i visitatori a scoprire il poeta che si nasconde in ogni uomo!
Dentro la casa...
È difficile distinguerla dal resto della vegetazione: ciò che colpisce sono alcune forme architettoniche costruite dall’uomo: archi, il riquadro d’ingresso in legno, il vialetto davanti a un giardino di splendide piante grasse, cinto da paletti, a lato della “casa”: Varcata la soglia, ci si ritrova in un ambiente fresco, dal pavimento in scisto, le pareti, le fronde e, al centro, un gigantesco tronco di ginepro, i cui rami si aprono per formare il soffitto. La bizzarra costruzione stupisce e affascina: sembra incredibile trovarsi al riparo di una così straordinaria opera della natura. Il tronco si innalza annodandosi su se stesso, forte e possente, creando intorno a se un’atmosfera da fiaba. Chiunque si soffermi sotto i suoi rami viene immediatamente trasportato altrove e comincia a fantasticare chissà per quale paese dell’immaginazione. È un luogo nel quale ci si senti protetti da una potenza della natura, accettati al suo interno, degni quasi di penetrare i suoi misteri. Al primo stupore, succede la curiosità: messaggi poetici sono affissi qua e la dalla mano del suo guardiano che, molto amichevolmente e con grande cordialità riceve gli ospiti, raccontando la storia di quell’albero superbo.
Il Poeta
Il signor Efisio Sanna, è un uomo di oltre 80 anni, che osserva i suoi amici da spessi occhiali da vista. Porta pantaloni da lavoro, camicia, giacca, un baschetto sulla testa e si aiuta, per camminare, con un bastone. Mostra la casa, che comprende diverse stanze, e racconta che circa 25 anni or sono, quando sulla spiaggia si ergevano ancora i casotti, s’era accorto di quel ginepro eccezionale, così come dell’intenzione, da parte di alcuni, di tagliarlo per farne legna da ardere: Per proteggerlo, lui e sua moglie vi si sono trasferiti, ricavando, da sotto le sue fronde, un’abitazione calda e accogliente: Entrambi vi hanno vissuto per circa 10 anni, faticando non poco per gli approvvigionamenti, soprattutto di acqua. Diventando sempre più anziani, hanno dovuto abbandonare la “casa”, che ora abitano durante il week end: Tziu Efisiu non conta più i visitatori, compresi gli architetti e gli ingegneri incuriositi dalla struttura del ginepro secolare. Tutti ascoltano la sua strana storia e lasciano messaggi nella cassetta della lettere sistemata nell’ingresso, amici che, visitano il luogo, potranno ritrovarli.